Cognomi Italiani Particolari
Cognome Scudiero
- Ci sono circa 158 famiglie Scudiero in Italia (Sito Cognomix. it)
- 48 in Campania, 25 in Veneto, 18 in Calabria, 17 in Lombardia, 12 in Trentino A. A., 8 in Piemonte, 7 in Lazio, 6 in Liguria, 5 in Puglia, 4 in Friuli V. G., 2 in Sicilia, 1 in Toscana, 1 in Emilia- Romagna, 1 in Abruzzo, 1 in Basilicata, 1 in Umbria, 1 nelle Marche,
- Ci sono circa 196 famiglie Scudieri in Italia.
- 107 in Campania, 17 in Abruzzo, 15 in Lazio, 12 in Puglia, 10 in Sicilia, 7 in Toscana, 6 in Piemonte, 5 in Emilia- Romagna, 4 in Lombardia, 4 in Liguria, 3 in Veneto, 2 in Sardegna, 2 in Basilicata, 1 in Umbria, 1 in Calabria,
Varianti: Scuderi, Scutieri, Scutiero, Scuteri,
Origine del cognome
Etimologicamente Scudiero dal latino”scutarius” a sua volta da “scutum” su antica radice indo- europea “ska” alla base del verbo coprire che si ritrova nel sscr “skunoti” (copre) e nel greco “skytos” (cuoio, pelle) e “skylon” pelle, copertura, protezione (tipica appunto di quella che offre lo scudo) [Fonte: Etimo. it]
Questo cognome che predomina sia nella forma al singolare che in quella al plurale al Sud, soprattutto in Campania, è formato dal nome di professione e di mestiere “scudiero”che ha alla base le forme le antiche Scudiero in Campania e Scuteri in Calabria.
Il termine già presente in epoche remote si è poi sviluppato maggiormente nel Medioevo cosi come la sua doppia valenza in ambito militare.
La prima designa un giovane ragazzo definito anche valletto d’armi, al servizio di un cavaliere con l’incarico di di prendersi cura del cavallo e delle armi delle suo Signore, in particolare dello scudo per ovvie questioni di ingombro e fastidio.
La seconda identifica invece lo scudiero nobile, praticamente l’allievo cavaliere, un giovane di stirpe nobile che si metteva al servizio di un cavaliere provetto scegliendo, generalmente in base al proprio lignaggio, quelli più esperti e valorosi per “apprenderne l’ arte” con l’ovvio scopo di meritare a sua volta la nomina a cavaliere.
Questi scudieri in alcuni casi, quando erano per esempio al servizio di principi e di Re, erano veri e propri dignitari di corte di alto rango ed importanza superiore agli stessi comandanti e condottieri dell’esercito
Il cognome in casi più rari poteva essere legato ad un soprannome attribuito a qualche abile fabbro costruttore di scudi o a qualche rivenditore
Non documentata la possibilità di un legame con soprannomi legati allo Scudo come moneta
Etimologia Stupidaria
Da “scudiscio“ che ha la stessa radice di partenza “ska”- “Skylon” (pelle) con la valenza di ripararsi dallo scudiscio, proteggersi restando dietro un riparo quindi “scudietro” (attrezzo dietro al quale ripararsi) poi semplificato appunto in “scudiero“