Presenze del cognome Stanco e delle sue varianti in Italia
Ci sono circa 347 Stanco in Italia. (sito Cognomix. it)
189 Campania 5 Veneto 30 Sicilia 5 Friuli V. G. 25 Lombardia 4 Liguria 22 Lazio 4 Umbria 20 Toscana 1 Basilicata 15 Emilia- Romagna 1 Calabria 14 Puglia 1 Molise 10 Piemonte 1 Trentino A. A.
Ci sono circa 103 Stanchi in Italia. (sito Cognomix. it)
40 Piemonte 4 Friuli V.G. 15 Liguria 3 Emilia- Romagna 9 Puglia 2 Lazio 8 Veneto 2 Toscana 6 Campania 2 Valle d’ Aosta 6 Lombardia 1 Molise 5 Abruzzo
Ci sono circa 235 Stanca in Italia. (sito Cognomix. it)
171 Puglia 2 Sicilia 19 Lombardia 1 Abruzzo 11 Lazio 1 Sardegna 8 Piemonte 1 Campania 6 Emilia-Romagna 1 Basilicata 5 Veneto 1 Marche 4 Toscana 1 Calabria 3 Trentino A. A.
La moglie con le amiche ” Beh anche il mio è sempre stanco, ma io me la sono cercata, di nome e di fatto”
Come si può facilmente esumere dalla ricerca eseguita dal sito Cognomix le versioni Stanco (189 in Campania) e Stanca (171 in Puglia) sono tipicamente meridionali mentre la versione Stanchi è presente con 40 casi soprattutto in Piemonte.
Origine e base etimologica
Questo fatto sembra avvalorare la tesi di due ceppi distinti, quelli del Sud sarebbero legati al nome Stanko di origine serbo- albanese mentre quelli del Nord dovrebbero derivare dal nome medioevale Stanchus di cui si ha documentazione già a partire dal 1300.
Nel primo caso dovrebbe trattarsi probabilmente di una derivazione apocopaica del nome slavo Stanislaw, nel secondo caso la base potrebbe essere nel nome greco Staneus o da quello medioevale germanico Stannus o gotico Stannis, con ovviamente la possibilità di vicendevoli contaminazioni ed intrecci.
Infatti l’origine etimologica della voce è incerta e complicata, molti studiosi sostengono che la base originaria unica è nel sscr “Stha“da cui poi lo “sta” del verbo “stare” e che tale radice sarebbe alla base anche delle tante voci nordiche, mentre altri ritengono invece un indipendenza delle voci indoeuropea “tanko” antico tedesco “stat“, sassone “stank” (debole, affaticato).
La caratteristica che comunque accomuna tutti questi lemmi è il senso di fermare, arrestare un liquido in movimento, con quindi la valenza di mancanza di azione, di situazione stagnante, di debolezza.
Dal greco “statis- statikos- statos” (che sta fermo, che è pesante) il latino”status“, l’inglese”state“, tutti participi passati del verbo”stare“.
Dal latino“stagnum“con il cambiamento della consonante “g” con la “c” è nato “stanticare- stanticus- stannicare” strettamente collegate alle altre voci popolari volgari derivate da”tank” (chiudere) in assonanza con il portoghese“tancar” (chiudere) e tutte le altre voci simili: l’occitanico “tancar“, sardo “tancare” e castigliano “atancar“.
E poi quelle con l’aggiunta del prefisso”es” come “estancar” (frenare, limitare un corso d’acqua)”estanc” (stagno) e quelle francesi, provenzale“estancar“, attuale “etancher- estancier” ed appunto l’italiano “stancare” con valenza anche di opporre, ostacolare, terminare, stancare una persona e con anche valenza riflessiva: fermarsi, affaticarsi.
Questo senso e valore di fermare un liquido si riscontra bene anche in “stanca” nell’antico significato di tela usata per filtrare, per impedire il passaggio di un liquido e nei significati attuale di chiusa e di periodo di calma come nella fase di piena quando la crescita del livello di un fiume s’interrompe.
Le ipotesi di una derivazione dal termine sinistra con la costruzione”sinistracus- stracus- stacus” ed anche di un incrocio del termine “stracco” con “manco“nel senso di sottolineare la debolezza della mano sinistra rispetto la destra raccolgono pochi sostenitori
Etimologia Stupidaria
Il lemma Stanco e probabilmente di origine nell’alto medioevo e nasce dall’abitudine del capostipite a rispondere sempre con la stessa frase agli amici o conoscenti che cercavano di coinvolgerlo in qualche iniziativa.
Il personaggio che aveva fama di essere un tipo avaro e morbosamente attaccato al danaro era gestore di una tipica osteria romana e alle proposte, spesso volutamente provocatorie, dei conoscenti del tipo “vieni con noi stasera, andiamo dal tale- stasera c’è una festa, tu cosa fai- sei libero stasera?” rispondeva puntualmente sempre con la stessa automatica espressione”sto al banco“.
Da “sta al banco“divenuto in breve tempo di dominio pubblico ovvio il soprannome affibbiato di “stalbanco“in assonanza con l’idea di non concedersi mai tregua alcuna e con l’abitudine popolare dell’elisione per esigenze eufoniche il soprannome divenne prima”stabanco“e successivamente “stanco“