Presenze del cognome Viola In Italia
Ci sono circa 7903 famiglie Viola in Italia. (Sito Cognomix. it).
- 1475 Lombardia 947 Sicilia 870 Lazio 716 Campania 664 Piemonte 451 Veneto 426 Calabria 338 Puglia 329 Emilia- Romagna 266 Toscana 259 Trentino A. A. 213 Liguria 209 Abruzzo 190 Basilicata 178 Friuli V. G. 130 Umbria 106 Sardegna 96 Marche 26 Molise 14 Valle d’ Aosta
Varianti: Violi, La Viola, Laviola
Alterati e derivati: Violetta ,Violetti, Violini, Violono, Violin, Violani, Violata, Violato.
Etimologicamente il termine Viola ha due diverse origini:
Una è relativa al fiore dal latino Viola, francese Viole, tedesco Vielchen, derivato dal greco “ion- fion” con lo stesso significato. Etimologicamente intrecciato con “vimine” dalla stessa radice di “viere” che sta per intrecciare, annodare forse ad indicare nel contesto la delicatezza degli steli del fiore che lo rendono flessibile, sinuosa, fragile.
La seconda è collegata allo strumento musicale, l’antica viola provenzale su base latina “vitula” che valeva per “strumento a corde”.
Una delle ipotesi sull’origine del nome è perlomeno suggestiva. Nel Medioevo infatti lo strumento era utilizzato soprattutto nelle feste campestri caratterizzate da quei tipici balli sull’aia fatti da zampettii, sgambettamenti e saltelli. Questi tipi di balli rammentavano molto il classico zampettare ritmico dei vitellini.
Ma, all’epoca, il vitello si chiamava in latino “vitulus”ed il suo sgambettare “vitulare”. Il termine venne preso in prestito appunto per definire il “vitulare” dei ballerini campagnoli. Da qui la “vitula” per indicare appunto la “viola” quello strumento a tre corde che si utilizzava per suonare nelle feste di campagna.
Una tesi che sembra avere immediatamente le caratteristiche della leggenda o della storiella popolare. Sarebbe quindi poco credibile se non fosse che ad avvalorarne la possibilità sia intervenuta la lingua celtica che per indicare il “violino”ed un certa tecnica di suonarlo usa il termine “fiddle”dal proto- inglese “fithele”.
Nella lingua celtica Vitula si riferiva oltre che al violino anche a un vitello o giovenca per il fatto che le corde del violino erano realizzate con i tendini intestinali. Secondo i sostenitori di questa ipotesi la ricostruzione storica del termine non è semplice.
Fidula sarebbe una variante del latino “vitula” arrivata sul suolo germanico portata dai romani ai tempi dell’Impero per poi ritornare da noi con le invasioni barbariche..
Molte le voci collegate: antico scandinavo “fiddla”, anglosassone “fidhele”, inglese “fithele”, rumeno “viorà” , proven. franc. “viele, vielle” modificato poi in “viole”, spagnolo e portoghese “viole- viola” sul latino “viola”.
Altri studiosi non concordano con questa costruzione in base al fatto che la parola Fidula, moderno: fiedle (Violino) era presente nell’antico alto tedesco nel IX secolo, 200 anni prima che la parola”vidula” appaia in latino medievale. Per loro quindi il termine essendo più antico non può considerarsi un derivato dal latino”vitulari- vitula”.
Sostengono quindi che la radice “fid” sia direttamente collegata al greco “peith” radice del termine”pistis”che sta per fede intrecciato col sanscrito “bandh”col significato di legame, corda e nello specifico “corda di uno strumento musicale”.
D’altronde la parola latina molto simile “fidicula” indicava un piccolo liuto ma anche uno strumento di tortura che serviva a legare i condannati.
Il termine è collegato strettamente col tedesco “fidula” quasi sicuramente derivato dalla voce latina “vitula” nel passaggio alla Viola dipendentemente da considerazioni filologiche, la musicologia ha usato i termini viola, viela ,viella e fidula in modo intercambiabile per designare alcuni strumenti che sono stati impiegati dal Medioevo.
Inoltre, potrebbero aver ricevuto molti altri nomi a seconda delle diverse aree geografiche: fidicula, figella, fitola, videle, viguella o vitula.
Ancora oggi, in lingua colloquiale o musica popolare, fedele o violino sono parole che si riferiscono al violino nei paesi germanici o di lingua inglese. Inoltre, la parola viola indica uno strumento di tessitura contrale della famiglia del violino (viola).
In realtà è più probabile che il termine derivi dal nome “Vitula” una Dea Romana, incarnazione della gioia e dal relativo verbo “vitulari” che sta appunto per gioire, esultare, fare festa.
Genealogia del Cognome Viola
Quindi tornando ai cognomi si tratta in parte di fitonomi relativi al fiore, legati al suo simbolismo positivo e cristiano.
Il colore viola è un miscuglio dei colori blu e rosso che incarnano infatti rispettivamente la saggezza e l’amore, la ragione ed il sentimento. Simbolo per eccellenza quindi della magia,del mistero e della metamorfosi.
Il viola rappresenta anche gli opposti che si uniscono, la giustizia e la ricchezza.
Le stoffe viola venivano utilizzate da persone nobili e intellettuali proprio per differenziarsi dagli altri.
Un’altra parte di cognomi deriva da soprannomi in qualche modo collegati alla viola come strumento musicale: musici e ancora di più a fabbricanti e artigiani costruttori di strumenti musicali.
Viola nella provincia di Cuneo è anche un toponimo ma con una base etimologica diversa cioè con valenza di piccola via, viottolo probabilmente legata all’ antica via dell’olio che consentiva il commercio tra Piemonte e Liguria.
La variante Violante è un caso particolare in quanto può essere un diretto derivato di viola ma più sovente è la versione italiana dei nomi francesi Yolant e Yolans cioè Iolanda.
Ceppo illustre quello di Ferdinando che, ottenne la nobiltà. Già nel 1537 divenne barone di Terranova.
Altro ceppo noto quello della famiglia di Giovanni Antonio, Famiglia dell’Ordine dei Segretari della Veneta Repubblica e che appare di antichissima nobiltà. Annessa all’ Ordine di Malta, alla fine del XVIII secolo, ricevette il feudo di Compalto e San Martino nella provincia di Verona.
Etimologia stupidaria
In epoca medioevale uscire da taverne ed osterie piuttosto alticci e spesso del tutto ubriachi era una consuetudine. Generalmente come è noto questi fedeli avventori a lungo andare acquisivano quel tipo colorito viola definito appunto “color del vino”. Quindi da “piola” “viola” appunto.