Presenze del cognome Zanca in Italia
Ci sono circa 396 famiglie Zanca in Italia( Sito Cognomix. it)
114 Lombardia 88 Veneto 81 Sicilia 40 Emilia- Romagna 15 Marche 12 Lazio 11 Piemonte 10 Campania 10 Toscana 5 Friuli V. G. 3 Liguria 3 Trentino A. A. 2 Abruzzo 1 Umbria 1 Calabria
Varianti: Zanco, Zanchi
Alterati e derivati: Zanchetti/o, Zanchet, Zanchettin, Zanchetta, Zancoli/o, Zancola, Zanchini, Zancan, Zancani, Zancanari/o, Zancanella, Zanchirolli
Etimologia del Cognome Zanca
Dal punto di vista prettamente etimologico due sono le ipotesi principale: secondo la prima la base è l’antico tedesco “scancho” (tibia) collegato all’anglosassone “scanca- sceanca“(tibia) da cui il tedesco moderno “schenke”, l’inglese “shank“(coscia, gamba). La seconda teoria sostiene invece una derivazione dalla voce longobarda “zanka” col significato di tenaglia
Nel contesto lavorativo dei mestieri e delle arti la “zanca” indica un ripiego sull’estremità di un’attrezzo tipo una leva o un asta così come la “zancata” significa “ripiegata su un estremità” (Fonte Etimo. it)
Esempio tipico la “zanca” di ferro utilizzata dai muratori per fissare i contro- telai di porte e finestre nei muri che appunto per fare una buona presa ha un ripiego sulle estremità. Un altro esempio è il derivato “zanglon” termine greco per definire un falcetto ricurvo
La grande varietà dei tanti derivati ed alterati basati su antichi soprannomi quali Zanka, Zanketa, Zankinus già ampiamente documentati nel Duecento in regioni come L’Emilia, la Toscana e la Sardegna nati da motivazioni, derivazioni ed intrecci che ne rendono difficile lo stabilirne con certezza l’origine. Comunque nella maggioranza dei casi fanno riferimento a Zanca nel suo significato di “cianca-gamba” il più delle volte con la valenza negativa di sciancato, zoppo o di storto
Per esempio nel Veneto zanca oltre al significato già visto di piegatura, risvolto su di un estremità e quindi di oggetto piegato ha un secondo significato figurato ed allusivo riferito ad una persona zoppa o con le gambe storte ma anche a d aspetti caratteriali e comportamentali (persona storta, contorta, inaffidabile).
Comunque anche la voci italianizzate sono abbastanza antiche: tracce di queste cognominizzazioni le troviamo a Pisa nel luglio 1228 dove nel testo del giuramento di mantenere l’alleanza fatta con Siena, Pistoia e Poggibonsi, compare, fra i firmatari, un certo Buonagionta Zanchi, nella seconda metà del 1500 a Vittorio Veneto (BL) opera lo scultore Andrea Zancho
Anche in Sicilia Zanca oltre al significato diretto di gamba acquisisce questo senso di gamba storta, innaturale.
In Spagna e Portogallo sia zanca che zanco sono termini usati per indicare le gambe sottili ed apparentemente fragili degli uccelli. Un altro termine spagnolo derivato “zancon” indica un bastone per zoppi ed anche un trampolo
Anche la voce emiliana “zanch” e quella dialettale lombarda “zanchi” indicano i trampoli, nel Veneto ed in Friuli “zanche” indica nuovamente i trampoli e metaforicamente le gambe storte
Sempre nel Veneto la stessa voce indica un piegatura , una svolta su di un estremità e quindi un oggetto piegato, storto quindi utilizzato metaforicamente per indicare le gambe storte o gambe molto lunghe, poco eleganti e fragili (zanche è anche il nome di una calzatura medioevale) mentre la versione zanco significa anche mancino sia di piede che di mano.
Etimologia Stupidaria
Termine dovuto all’originalità di un artigiano nell’aver costruito e posizionato sul marciapiede della facciata della propria casa una “panca a forma di zeta” Vuoi che non diventasse “zanca” ?