Qui sono nato
Io sono nato a Bubbio piccolo paesino della provincia di Asti,in una zona che vede l’incontro tra il Monferrato e le Langhe e che per questo è il confine tra la Liguria e il Piemonte e quindi tra il mare e la montagna.
Il territorio porta con se questa contraddizione e ambivalenza che è anche però mescolanza e compenetrazione. Qui con poche decine di chilometri si passa da paesaggi con i tratti tipici del mare nella vegetazione, nelle case e nelle genti a paesaggi tipicamente collinari dove dominano vigneti immensi e negli ultimi tempi anche grandi appezzamenti di nocciole. Ma anche boschi di pini, rovere e castagno, per poi scendere a valle dei fiumi con noccioleti, prati, campi di cereali.
Un territorio che sembra realizzato apposta per fare cicloturismo, per scoprirlo e viverlo a stretto contatto con la natura, immersi in una campagna e paesaggio in continua mutazione ambientale
“ A iuma na furtonia esageroia”” (abbiamo una fortuna esagerata) affermo sempre quasi con stizza al bar o in altri luoghi quando sento qualcuno del posto lamentarsi che”a suma isulò, luntan da Dio e dai sant, senza noine cumuditò“(“siamo isolati, lontani da Dio e dai santi, senza alcuna comodità”) “Na furtoina esageroia“ripeto per rafforzare il concetto.
E lo penso davvero, anzi lo vivo con tutto me stesso sovente e soprattutto tutte le volte che salgo sulla mia bicicletta e percorro le nostre splendide colline su miriadi di stradine secondarie quasi prive di traffico, con un infinita possibilità di scelta di tragitti, variazioni, collegamenti, intrecci, sempre immerso nella natura fra paesaggi in continua mutazione.
Itinerari percorsi decine e decine di volte eppure sempre diversi, con scoperte sempre nuove, particolari non colti oppure piccoli mutamenti invece afferrati con gioia e sorpresa, itinerari confesso spesso faticosi, con lungi tratti di salita impegnativa, ma sempre incredibilmente appaganti e confortanti. “Na furtoina esageroia”