Presenze in Italia del cognome Croce
Ci sono circa 8799 famiglie Croce in Italia (Sito Cognomix. it).
- 1472 Lombardia 1113 Lazio 1031 Piemonte 652 Liguria 560 Abruzzo 535 Sicilia 517 Toscana 499 Campania 435 Emilia-Romagna 417 Veneto 412 Puglia 262 Calabria 192 Trentino A. A. 183 Marche 123 Sardegna 103 Friuli V. G. 100 Basilicata 98 Umbria 74 Molise 21 Valle d’Aosta .
Varianti: Croci, Crose, Laroce.
Alterati e derivati: Crocetta, Crocetti, Crucetti, Crucitti, Corsetti, Crosetto, Crociani, Cruciani, Crosara, Crosera, Crosio, Criciato, Crosato, Crocini, Crocioni, Della Croce, Dellacroce (Fonte Emidio De Felice).
La moglie: “eh va be che ognuno ha la sua croce ma, per la miseria, addirittura sposarla”.
Origine Etimologica
Non si può parlare del cognome Croce senza partire dalla sua etimologia che, se in apparenza semplice, risulta invece abbastanza complessa.
Molti degli esperti ritengono l’origine dal latino “crux- crucem” che pare condividere la stessa origine di “Crocco” cioè da un antica radice “kar” col significato di “essere curvo”.
Curvi e piegati erano infatti gli uncini utilizzati per appendere e sospendere i condannati, collegata con tante altre voci analoghe quali il greco “kyrtos” (curvo) da cui “korone” (cosa piegata) sscr “c’arkras” (ruota, cerchio) ed altre ancora.
Per altri studiosi “crux” deriva invece da “colux” a sua volta dal greco “skolopos” (palo aguzzo, pertica, croce appunto) col cambio della consonante “l” con la “r”.
Questa ipotesi considera un origine “arbëreshe” del termine, cioè il linguaggio tipico italo- albanese parlato da una minoranza della popolazione albanese che si era stabilità in Italia meridionale e nelle due isole tra il XV e il XVIII secolo.
Origine Genealogica
La maggior parte degli esperti concorda nel considerare il termine croce una derivazione dal sanscrito “krugga” variato poi nel greco “stauros”.
In effetti è appurato che una parte dei ceppi del cognome derivano da una traduzione della voce greco- albanese “stravos”.
Gli esperti che optano per questa tesi sostengono come la voce greca “stauros” significasse in primo luogo palo diritto verticale oppure una trave e che solo secondariamente assunse anche la valenza di croce a due braccia ed il senso di palo appositamente utilizzato per infliggere sia una punizione che l’esecuzione di una condanna a morte.
A sostegno delle loro affermazioni fanno notare l’esistenza nella storia di diversi tipi di croce e come il termine “crux simplex” indicasse appunto un unico palo verticale munito o meno di “crocchi”(termine già visto).
Esistevano poi la croce di Sant’Andrea (Crux decussata) a forma di una X, la croce di Sant’ Antonio a forma di T (crux commisa) e la croce attuale (crux immissa a +) che tutti conosciamo.
La croce cristiana è strettamente legata al culto del Tau, molto antico presso il popolo ebreo cristiano, anche se fu San Francesco d’Assisi a promuoverlo e a farlo diventare il simbolo del sacrificio di Cristo sulla croce.
Per molti ceppi si tratta di una variante italianizzata del nome albanese Stavri ancora attualmente abbastanza diffuso in Albania e del suo alter- ego greco Stavros.
Altri ceppi del cognome e delle sue varianti sono legati alla provenienza o posizione geografica nei pressi di un crocevia.
Quindi sono dei toponimi legati alla numerose località in Italia con il nome Croce oppure Crocetta, Croce, Crocetta di Perano (CH), Croce di Magara (CS), di Casale(AP), di Monte Colombo (FO), Crocetta (TO), Crocette (AN), Crosara (Vi), Crosetto (TO), Crosio della Valle (VA) ed altre.
Non si può escludere che alcuni ceppi del cognome Croce possano derivare a soprannomi (poi cognominizzati) legati a caratteristiche fisiche dei capostipiti come per esempio ciglia particolarmente folte incrociate verso l’interno del naso.
Questo anche perché la tradizione popolare dava molta importanza a questi dettagli del viso a cui attribuiva significati e valenze esoteriche.