Cognome Bardo/ì: Origine Cognome Italiani Particolari
Ci sono circa 76 famiglie Bardo in Italia. (Fonte: Cognomix. it)
40 Piemonte 9 Calabria 7 Liguria 5 Lombardia 5 Campania 4 Toscana 2 Lazio 1 Emilia- Romagna 1 Veneto 1 Puglia 1Abruzzo
Ci sono circa 1181 famiglie Bardi in Italia. (Fonte: Cognomix. it)
477 Toscana 155 Emilia- Romagna 142 Liguria 79 Sardegna 61 Veneto 56 Lazio 52 Lombardia 44 Piemonte 44 Puglia 19 Sicilia 14 Campania 10 Marche 9 Friuli V. G. 8 Umbria 6 Trentino A. A. 3 Basilicata 2 Abbruzzo
Alterati: e derivati: Bardella, Bardelli, Bardelllini, Bardelloni, Bardetta, Bardetti, Bardini, Bardino, Bardola, Barducci, Bardotti, Bardoni, Bardone, Bardacci, Bardazzi, Bardani, Bardiani.
Origine Etimologica e Genealogica
Etimologicamente deriva, tramite il latino “bardus” e greco “bardos”, cioè “poeta”, “cantore” “poeta lirico” provenienti a loro volta dal proto- celtico “bardos” e da un termine proto- indoeuropeo (*gwerh2) che significa “alzare i toni, elogiare” dunque il termine “bardo” è stato presente per ben due volte nella lingua germanica occidentale.
Tra gli antichi Celti, cantore che narrava in musica le gesta degli eroi. Era accompagnato da una specie di lira chiamata “cruth” .
I bardi, contrariamente a quello che verrebbe da pensare erano personaggi importanti.
Infatti erano cantori raminghi ma dotati di grande cultura che conoscevano il loro tempo ed erano informati sugli avvenimenti più importanti che lo caratterizzavano.
Inizialmente i bardi infatti, insieme ai druidi e ai vati, erano una vera e propria casta sacerdotale. In questa veste avevano infatti fra i vari compiti anche quello di redigere e trasmettere ai posteri la storia passata e quella contemporanea con le sue tradizioni, usi e costumi.
Venivano invitati ed ospitati alle varie corti dove narravano, descrivevano e dissertavano con arguzia critica e spesso con una certa vena ironica su fatti che accadevano anche in luoghi e realtà lontanisime diventando figure simili ai moderni reporter ed attuali giornalisti con il compito importante di informare le società che frequentavano di fatti che accadevano molto lontano fuori dalla ogni portata per chi ascoltava.
Solo in un secondo tempo, nella civiltà gaelica e gallica, il bardo pur restando poeta professionista, perse un po’della sua nobiltà originale per diventare il cantore delle gesta e qualità del suo signore.
Potrebbe essere l’ipocoristico aferetico di nomi come Longobardo, Isembardo, Leobardo o derivare dalla sincope di Bernardo o Berardo.
Può anche essere la continuazione del personale germanico “Pardo e Bardo” già documentato nell’VIII secolo nelle versioni latine “Pardus e Bardus” ma anche “Pardulus e Bardulus” probabilmente derivate anche loro dall’etnico Longobardo.
Varie infatti le forme attestate del nome germanico quali Barto, Bartho, Pardo, Pardus, Parto e Partho.
Altri ceppi potrebbero essere semplicemente un toponimo come ad esempio Bard (AO), Bardello (VA), Bardi (PR), Bardinetto (SV), Bardino (SV), Bardolino (VR), Bardonecchia (TO).
La forma celtica”bard” e germanica “bardos” sono state ovviamente soggette alla migrazione dei popoli tra continenti avvenuta in tempi ed epoche diverse.
Questi spostamenti hanno comportato una continua mutazione del termine originale che ha dato vita in ogni contesto di linguaggio significati diversi più o meno collegati od intrecciati.
Per citarne alcuni basta considerare voci come “barta” (ascia), “bart” (barba), “barti” (gigante).
Alcuni studiosi considerano attendibile un collegamento con la voce irlandese “barr”ed il gallese “bar” che stanno per vetta, cima, sommità.
Altri con l’inglese “ward”col significato di diga, recinto, guardia, presidio.
Infatti abbiamo anche in Italia esempi analoghi come il toponimo di Bardi che per i più ha valenza di “altura, rilievo, roccia eminente, luogo isolato”
In Francia e Spagna “bard” sarebbe anche alla radice di termini come fango, limo.
Curiosità
Il termine Bardo è una parola molto nota cultura filosofica buddhista del Tibet. Nello specifico fa riferimento al “libro tibetano dei morti” .
Praticamente è una fase di di transizione tra il momento della nascita e quello della reincarnazione .