Cognome Corvo: Presenze in Italia
Ci sono circa 302 Corvo in Italia. (Sito Cognomix. it)
61 Campania 8 Veneto 49 Sicilia 7 Toscana 47 Lazio 7 Puglia 25 Lombardia 7 Calabria 22 Molise 7 Piemonte 12 Liguria 4 Sardegna 11 Marche 3 Friuli V. G. 2 Valle d’ Aosta 9 Emilia- Romagna 2 Trentino A. A. 9 Abruzzo
Varianti: Corvi, Cuorvo, Corbi/ o, Corbu, Crovi/ o.
Alterati e derivati: Corvetto, Corvietto, Corvini/ o, Corvinelli, Corvascio, Corbelli/ o, Corbittu, Corbini/ o, Corbucci, Corboli, Corbari, Corbati/ o, Corbatti/ o, Crovara/ i, Croveri.
Corvo è diffuso un pò in tutta italia, con ceppi più consistenti in Campania, Sicilia e Lazio. Corvi pure diffuso in tutta Italia soprattutto in Lombardia e nell’Italia centrale. Corbelli predomina in Emilia Romagna, Corbu e Corbittu sono tipici della Sardegna, Corbucci predomina in Lazio ed Umbria, Corvara anche è umbro, Croveri è piemontese, Crovetto è diffuso in Liguria e Lombardia.
Origine Etimologica
L’italiano “corvo” deriva direttamente dal latino corvus (cfr. anche l’accusativo singolare umbro curnaco), parola di remota origine indoeuropea.
È attestata, in forme affini, in diverse altre aree (il che ne fa presumere una derivazione dalla stessa radice indo-europea, probabilmente onomatopeica, legata al suo caratteristico verso “cro, cor- cra, hra” (irlandese crü, ricostruito *krowos), germanica (alto tedesco hraban, norreno hraukr) e baltica (lituano šárka, e kraûkti il verbo), oltre che greca(córax, coróne), indiana (sanscrito karavas) e nell’albanese sórre (cornacchia). (Etimo. it)
Dalle lingue indoeuropee il termine è passato poi all’ebraico haraban. Per altri, la parola troverebbe il proprio etimo nel sanscrito Kal- as e sua variante Kar- as (nero), allusivo al colore delle sue penne.
Origine Genealogica
Corvo, quindi come molti dei suoi derivati, ha alla base dei soprannomi medioevali originati dal latino Corvus, Corbus e da forme di dialetto antico come Corbo (meridionale), Korbù (sardo), Crovu (ligure) attribuiti per diversi motivi tipo un analogia fra le penne del corvo, nere e lucide, e il colore dei capelli o della barba,
Altri ceppi potrebbero essere legati al significato figurato di “persona ciarliera e un pò ingenua” in senso positivo o in senso negativo,oppure persona considerata inquietante e tenebrosa, appunto nera come un corvo .
Analogia celebre, basti pensare alla favola di Esopo, in cui il malcapitato pennuto perde il proprio formaggio per aver scioccamente ceduto alle false lusinghe di una volpe.
Molti dei derivati comunque possono essere toponimi con lo stesso etimo come Corbetti da Corbetta(Mi), Corboli da Corbola(Bo), Corbari da Corbara (Tr, Sa), Crovari e Croveri da Crova(Vi).
Inoltre alcuni cognomi in “b” possono derivare da etimi diversi od incroci, come nel caso dl termine toscano e piemontese “corba“(grossa cesta di vimini) e con i mestieri legati al termine.
Nelle stesso modo certi derivati come Crovari e Croveri possono avere nell’Italia settentrionale incroci con il termine”crova” (capra) In sardegna “su Crobu” (o su latzu) è anche il laccio e la trappola per catturare la selvaggina con il metodo del cordino o del filo d’acciaio, “accrobai” = prendere, acchiappare con il laccio.
Un esempio di incrocio si ha nel nome medievale Beltrame O Beltramo, italianizzazione del personale germanico Bertram, composto da Bert (splendente, Illustre) e hraban (corvo), tradotto letteralmente: “corvo splendente o illustre” (il corvo è sempre stato, presso le popolazioni germaniche, un animale sacro) Infatti anche il nome Aleramo deriva dal tedesco heil e ram col significato di “sacro corvo”, ossia “il vittorioso”
Secondo alcuni studiosi il cognome inglese , Burns è una delle versioni anglicizzate del cognome irlandese Ó Broin, “discendente di Bran (corvo).
Anche Rocco deriva dal nome nome medioevale Rochus, Rochius o Rocchus di origine germanica originato dal termine germanico hrock (corvo), un esempio di questo nome lo abbiamo a Pavia alla fine del 1300: “…Iohannes Rochus de Portijs Papiensis
In Araldica
- In Araldica come si è già accennato il corvo nell’Urheimat, la patria nordica originaria dei popoli indioeuropei è sempre stato un animale come il lupo, sacro per eccellenza. Il suo simbolismo è duale collegato da un lato alla saggezza, preveggenza e lungimiranza e dall’altro messaggero di sventure collegato alla morte, alla distruzione.
- Per questo l’animale insieme appunto al lupo è sacro tanto a Lug dalla lunga lancia (così simile a Odino), quanto alla Morrigan, dea del furor guerriero e della morte in battaglia La Signora dei corvi è la Morrigan, triplice dea della guerra, della morte e del massacro. Si muove velocemente nel vento e nella sua voce si ode il fruscio di migliaia di ali nere.
- Nello Zoroastrismo è animale benefico e puro che dissipa la corruzione Il dio solare per eccellenza perché legato al messaggio, alla profezia,alla saggezza : Odino, Lugh il luminoso ed anche Apollo utilizzano il Corvo come messaggero, ponte e intermediario fra il sacro e il profano.
- Secondo la mitologia nordica il dio Odino si serviva dell’aiuto di due corvi Huginn E Muninn, che viaggiavano per tutto il mondo a raccogliere notizie ed informazioni per riportargliele. In alcune leggende arturiane, re Artù vive sotto le sembianze di un corvo. In un mito gallese Owein è un eroe “sovrano di corvi” e si scontra con il seguito di Artù.
- Nella religione eschimese,il Grande Corvo è il creatore di animali e donne.
- In Giappone , è considerato un messaggero di Amaterasu (dea del sole) ed è il simbolo del primo imperatore Jimmu Tosei , secondo una leggenda fu un corvo a salvarlo dalla morte, guidandolo fuori dal territorio nemico, nel momento in cui rischiava di essere sopraffatto dall’esercito nemico.
- Per gli indiani d’America, il corvo è l’ambasciatore della magia positiva in difesa da quella negativa Quando si teneva una cerimonia magica, il corvo era sempre presente per poter assorbire l’energia magica e recapitarla nel luogo in cui si voleva proiettare. Era diffusa la convinzione che con il suo aiuto, si potevano guarire persone ammalate anche molto lontane Per questo Il Corvo era animale totem di molte tribù dei Nativi : Tlingit, Niska, Haida, Seneca, senza dimenticare che esisteva la tribù dei Crow
- Nell’Orfismo appare a simboleggiare la morte iniziatica ed è conseguentemente associato alla pigna e alla torcia, che sono simboli della rinascita metafisica
- Il dio Brahma, nella religione hindu, si manifesta anche sotto le sembianze del corvo