Cognome Maccheroni: Presenze in Italia
Ci sono circa 68 Maccheroni in Italia. (sito Cognomix. it)
29 Toscana 2 Liguria 16 Umbria 2 Marche 7 Piemonte 1 Calabria 5 Lazio 1 Sicilia 4 Lombardia 1 Emilia-Romagna
Origine Etimologica e genealogica
Interessante e particolarmente dibattuta l’origine etimologica di questo termine che, oltre ad essere un cognome, indica anche come tutti sanno un famoso tipo di pasta.
Il cognome deriva da una variazione del nome comune “maccarone” con due valenze, una nel significato di tipo sempliciotto, credulone, ingenuo e l’altro nel senso di venditore di cibo cotto che, nel Medioevo, si chiamava appunto “maccaro” e successivamente “maccaronaro“.
Questi venditori ambulanti erano, fino alla prima metà dello scorso secolo, decisamente comuni in quanto nelle città la gente, immersa nella povertà, viveva in abitazioni spoglie di ogni confort e quindi anche di una cucina e di una stufa per cui erano solite alimentarsi appunto in strada con piatti a basso costo, cibo cotto nell’acqua come la favata, la polenta, la farinata ed un impasto di acqua e farina tagliato a strisce già conosciuto tra l’altro nella Grecia antica con il termine di “làganon” da cui il successivo latino “laganum“.
In quanto all’origine del termine le ipotesi, come già accennato, sono diverse: Per alcuni studiosi “maccarone- maccherone” deriva dal tardo latino “maccare” che significa schiacciare, ammaccare. Molti altri esperti vedono invece come base la radice “maccus“, probabilmente derivato dal greco “maccoan” (fare il cretino).
Maccus infatti era uno dei personaggi delle antiche Fabule Atellane da cui con ogni probabilità deriva Pulcinella che come lui balordo, ghiottone e sempre innamorato, finiva per essere deriso e malmenato. In questo senso legato alla ghiottoneria sta il legame tra Maccus ed il termine “maccheroni“usato (soprattutto in Sicilia e Campania) appunto per deridere coloro che dato il basso costo ne facevano un consumo smodato. Infatti, fin nel primo Medioevo, i siciliani di basso ceto sociale venivano chiamati “mangiamaccaruna“.
Per altri “macaroni- maccheroni” deriva invece dalla parola “makaira” che era un piatto di grano od orzo e brodo che veniva, per usanza, offerto ai presenti, dopo un funerale, in onore del defunto sulla base greca “makar” che significa “beato, felice” quindi “cibo dei beati” che conferisce un alone divino al termine.
Meno considerata la possibilità che derivi dal greco “macron” col significato di grosso mentre è invece abbastanza sostenuta l’etimologia di origine araba “mu- karana” da cui “makruna“che significa appunto mettere in fila, dividere in strisce; considerando il fatto che gli arabi furono i primi ad essicare la pasta per consentirne una lunga conservazione, confenzionando cilindretti di pasta forati che essicavano con facilità (documentato da un ricettario risalente addirittura al IX secolo) si comprende perchè sia così generale l’opinione di un origine araba- sicula del piatto.
A sostegno della tesi l’esistenza nell’era Bizantina del termine “makaronia“ che designava particolari inni religiosi cantati in occasione delle cerimonie di “Dormizione di Maria” durante i quali si offrivano appunto cibi di grano e brodo.
Infine potrebbe essere possibile una derivazione di “maccheroni” dal verbo greco “massein” che significa impastare e da cui è derivato il termine “mattarello” collegato al “fare la pasta”
Curiosità
Una singolarità dei maccheroni è che hanno dato vita addirittura ad un genere letterario che da loro ha preso il nome: il genere letterario del latino maccheronico. In realtà si tratta solamente di un arrangiamento dell’italiano italiano volgare ad una sorta di latino sempre volgare, utilizzato soprattuto come parodia e derisione dell’alta considerazione che avevano di sè gli intellettuali e gli accolturati dell’epoca.
Da questo linguaggio un pò strano e volgare, simile nella sua grossolanità ad un maccherone appunto, nacque, come già abbiamo evidenziato, veramente un genere letterario a sè stante, poetico e satirico, che ebbe il suo maggiore sviluppo tra il 400 e il 500, e il cui creatore fu praticamente il Folengo con il suo Baldus, che vide la nascita di tanti seguaci non solo in Italia ma anche in diverse altre nazioni europee
Etimologia Stupidaria
Considerando la complessità e la molteplicità delle ipotesi, probabilmente come abbiamo visto, i ceppi sono diversi sia come etimologia che come temporaneità.
Di sicuro comunque, uno dei ceppi ha alla base un soprannome attributo a qualche personaggio particolarmente pedante, insistente e sovente inopportuno, il tipico, scusate la licenziosità, rompiballe che ha provocato un commento scontato”Ma che maroni” ed un altrettanta scontata timbratura”Macheroni” che in seguito con il raddoppio di consonante è diventato “Maccheroni” appunto