Presenze in italia del Cognome Mammone
Ci sono circa 334 Mammone in Italia. (sito Cognomix. it)
165 Calabria 5 Toscana 68 Lazio 4 Abruzzo 31 Lombardia 4 Emilia- Romagna 23 Piemonte 4 Sicilia 9 Campania 3 Trentino A. A. 9 Puglia 3 Friuli V. G. 6 Liguria
Come tutti sanno il termine generalmente indica un figlio così attaccato alla madre“mammone“nella sua attuale accezione indica quel tipo di uomo da non volersene staccare nemmeno in età adulta restandone morbosamente dipendente senza mai raggiungere una completa separazione ed autonomia.
Beh, il vantaggio di uno di questi esponenti che abbia abbia fatto la non facile scelta del matrimonio salta subito agl’ occhi, infatti quando la moglie indispettita lo accuserà perentoriamente “sei proprio un “Mammone” non avrà nulla da eccepire.
La moglie : “Dovevo immaginarlo che con lui avrei “sposato” anche la madre”
Origine del Cognome
Questo cognome come le sue varianti (Mamone/ i, Mammoni, Maimone/ ect) deriva da nomi personali dei capostipiti basati sul nome medievale “Mamone e Mammone” che è praticamente l’italianizzazione del nome personale di origine araba ed ebraica “Maimon- Maymun” che letteralmente significa “fortunato”, benedetto, fausto, propizio attribuito quindi ai neonati in segno di buon auspicio. Questa è la tesi sostenuta dalla maggioranza degli studiosi.
Altri invece ritengono possibile una derivazione o perlomeno un intreccio od influenza con appunto la voce ebraica “Matmon“e il siriaco”Matmona” formati dalla congiunzione della voce ebraica “mmon” (denaro, soldi) con la voce verbale “taman” (nascondere, intanare) col significato quindi di ricchezza, tesoro nascosto(fonte etimo. it) con una certa valenza negativa di attaccamento morboso e poco etico al possesso tant’è vero che in quest’ottica“Mammone“indica anche una figura diabolica assetata di ricchezza, impersonificazione della cupidigia ed avarizia.
Pare comunque che la distribuzione geografica di questi cognomi faccia propendere per una più probabile origine araba rispetto a quella ebraica anche se l’esempio più noto del nome “Maimon”è quella di un rabbino “Moshe ben Maimon” uno dei più illustri filosofi e pensatori della cultura ebraica
Curiosità
Il Gatto Mammone o Gattomammone è una creatura magica e simbolica della cultura e tradizione popolare, che deriva com’è facile intuire dall’unione del termine “Gatto“ con quello di “Mammona” che ha come già abbiamo visto una duplice valenza.
Quando di origine aramaica significa praticamente il “diavolo” o comunque una divinità diabolica morbosamente attaccata al danaro, quando invece di origine araba vale per “fausto, gradito, di buon auspicio.
Anche nel comportamento la dualità è totale, nel primo caso l’essere diabolico si diverte a terrorizzare uomini e bestie quando sono al pascolo, nel secondo invece funge da entità benefica e spirito protettivo
La tradizione del Gattomammone sembra avere addirittura radici egiziane legate alla sacralità dei gatti per la religione egiziana che ne vedevano un simbolo di fertilità. Demonizzati e vietati dal Cristianesimo questi antichi riti pagani sono rimasti vivi nei Carnevali di certe regioni come Sardegna, Puglia, Toscana ect
Un ceppo illustre del cognome è quello della famiglia dei Conti di Armenzano, un castello non lontano da Assisi e signori del Piano di Gualdo e Torre Mammone
Etimologia Stupidaria
Non si comprende la discussione sull’origine di questo cognome che è di quasi sicura origine e provenienza da un soprannome del primissimo periodo medievale quando durante la costruzione di una delle tante residenze signorili dell’epoca nella città di Roma un noto capomastro che stava seguendo, dando le giuste indicazione ed impartendo gli ordini necessari ai suoi molteplici collaboratori, in un momento di disattenzione dovuto al casuale passaggio nei d’intorni di una fra le più belle e sensuali donne della città venisse colpito in testa da un martello caduto per sbaglio (forse) ad uno dei manovali.
Pare che il poveretto, nonostante la notissima durezza della sua testa abbia accusato il colpo e perso temporaneamente la favella e abbandonato il lavoro trascorse alcuni giorni a girare per le vie importunando le signore giovani ed avvenenti che si trovavano loro malgrado a passare nei paraggi ripetendogli la stessa frase “mio amore” e quelle un pò più avanti negli anni con una specie di cantilena sempre uguale “mamma mia, mamma mia” forse confondendole con sua madre o forse con l’intenzione di esprimere un concetto che poi data la mente annebbiata non riusciva a concludere.
I muratori colleghi, sia perchè le occasioni di divertirsi con poco a quei tempi non venivano mai perse, sia per vendicarsi (sentimento tipicamente umano) di un uomo a cui erano costretti ad obbedire ci misero ben poco a fondere fra di loro le due frasi trasformandole nel bel soprannome canzonatorio”Mammore” che fece ben presto il giro di un buona parte della città.
In seguito l’usanza tipica medievale di sostituzione della consonante “r” lo trasformò in “Mammone”.Il significato del termine come “bisogno della madre”avrebbe quindi radici non solo ben più antiche di quello che si pensa ma sarebbe già nato in origine con questa connotazione