Presenze in Italia del Cognome Brutto e delle sue varianti
Ci sono circa 180 Brutto in Italia.(sito Cognomix. it)
49 Veneto 5 Toscana 46 Calabria 5 Lazio 28 Sicilia 3 Friuli V. G. 23 Lombardia 2 Campania 11 Marche 1 Liguria 6 Piemonte 1 Umbria
Ci sono circa 519 Brutti in Italia..(sito Cognomix. it)
158 Veneto 9 Emilia-Romagna 152Marche 4Trentino .A. 73 Lombardia 3 Liguria 64 Lazio 1Friuli V. G. 28 Toscana 1 Abruzzo 12 Piemonte 1 Puglia 12 Umbria 1 Calabria
Ci sono circa 25 Bruto in Italia..(sito Cognomix. it)
8 Lombardia 2 Campania 6 Sicilia 1 Abruzzo 4 Puglia 1 Umbria 3 Veneto
Ci sono circa 80 Bruti in Italia..(sito Cognomix. it)
33 Lazio 3 Lombardia 12 Marche 2 Veneto 10 Trentino A.A. 2 Liguria 9 Umbria 2 Emilia- Romagna 7 Toscana
Il cognome è una condanna a sentirsi apostrofare dalla moglie di essere un Bruto o un “Brutto” senza possibilità di negazione.
Origine e base etimologica
Comunque anche se viene da pensare ad una facile derivazione l’origine etimologica del termine porta con se diversi dubbi che hanno dato addito alle discussioni degli esperti .
Infatti se quasi tutti concordano che la voce italiana “brutto” deriva da un tipico raddoppio di consonante dal nome “Bruto“italianizzazione del termine latino “brutus” collegato all’aggettivo latino “brutum“, non tutti concordano invece sulla derivazione etimologica e geografica di questa voce.
Da “Brutum” che significa pesante, sgraziato ma anche stupido è venuto l’italiano brutto con il preciso significato di sgradevole in tutti i sensi, in perfetta e totale opposizione al termine “bello”, ma anche con una valenza più interiore di persona cattiva, brutta dentro .
Alla base il latino” brutus- brutum” (inerte, insensato, tardo ) è collegato al greco “barus” (grave, pesante) e nuovamente al latino nella voce “bardus” (stupido) su antica radice “baru“che è uguale al sscr “garu“, (latino garuis- gravis) sempre con lo stesso significato di grave, pesante, tardo e stupido.
Per altri esperti l’origine va ricercata nell’antico tedesco “bruttan“ (spaventare) e all’illirico “Brudan” (rozzo, sporco, lordo) anche qui in antitesi col lindo, pulito, bello. Infatti alcuni studiosi (tra cui il Menagio) ritengono evidente una relazione tra “bratta” e “brutto” ed appunto l’illirico brudan= schifo per cui il verbo “imbrattare” è una deformazione fonetica popolare di imbruttire.
D’altronde va detto che la voce latina ha una chiara assonanza con molti altri aggettivi greci tipo “brithùs” (= pesante) da cui il verbo “brìtho” (= sono pesante) e “brithù” (= dolce) o a sostantivi come “brutèa” o brutìa” (= sansa, vinaccia).
Molti ritengono che l’italiano “bruto” sia autonomo e non legato a voci latine ma piuttosto alla variante “bructu” (documentata già nel XIII secolo) che ben si accosta foneticamente a quella che secondo loro è la radice originaria di partenza cioè la solita “b- r- k” comune a tantissimi altri lemmi per cui sono indotti a ritenere in quanto indicava il sesso maschile in fase di erezione o meno.
In effetti alcune tipiche espressioni attualmente in uso sembrano appunto chiaramente allusive in tal senso, “di brutto” per esempio vale per “improvvisamente, repentinamente” che ricorda appunto il sesso maschile in fase dinamica, “il brutto è che ” ha lo stesso senso di “il cazzo è che..” nell’esprimere una difficoltà od un problema a svolgere una determinata azione. Inoltre da sempre “parole brutte” o “gesti brutti”, nel gergo popolare, hanno generalmente un riferimento ai sessi.
Comunque per quel che riguarda più specificamente il cognome Bruto, con le sue varianti deriva, come si è già visto, dal cognomen latino Brutus, tipico della gens Iunia. Il capostipite pare essere stato Lucio Giunio Bruto(VI sec a. C) che secondo la storia o la leggenda si finse stolto arrivando ad accettare anche quel poco lusinghiero soprannome per scampare alla strage della sua famiglia voluta dai Tarquini di Roma e per potersi successivamente vendicare scacciando il despota Tarquinio il Superbo ed istaurando a Roma la Repubblica.
Assolutamente da tenere presente la tesi sostenuta da qualcuno della presenza a Roma di una Gens Bruttia che portava quel nome perchè proveniente dalla regione detta “Bruttium“nella parte più meridionale della penisola dove era nata la “confederatio Brvttiorvm” fondata nel loro momento di massima fortuna dal popolo dei Bretti o Bruzi discendenti dei Lucani, La loro natura di combattenti per garantirsi la libertà e lo sviluppo li portò a scontrarsi con Roma decretando in tal modo la propria fine.
Etimologia stupidaria:
Molto semplice,“brutto“nasce per associazione di idee da “bruco e frutto“. Staccare una bella mela matura con l’intenzione di dargli un bel morso ed accorgersi che sopra c’è un grosso bruco che già lo ha fatto non è una cosa troppo piacevole.
Per definire la delusione e la sensazione di schifo provata scoprendo appunto il bruco sul frutto fu coniato direttamente il termine “brucco” poi trasformato in “brutto“. Quando qualcuno attirato da un albero carico di frutti maturi ne prendeva uno per gustarselo pensava,”speriamo non sia un “brutto”.